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M. M. Ciammaichella, A. Galanti, C. Rossi
Dirigente Medico I livello
U.o.d. Medicina I per l’Urgenza
Azienda Ospedaliera S. Giovanni - Addolorata - Roma, Italia
(Dirigente Medico II livello: Dott. G. Cerqua)
CONNETTIVITE MISTA: PRESENTAZIONE DI UN CASO CLINICO
L’Autore ha esaminato un caso di connettivite mista
La connettivite mista o sindrome di Sharp è una malattia diffusa del connettivo caratterizzata da un insieme di sintomi che sono presenti nel LES, nella polimiosite e nella sclerosi sistemica progressiva. Tale conettivopatia è caratterizzata dalla presenza di anticorpi ad alto titolo anti-ENA (extractable nuclear antigen), cioè anticorpi contro un antigene ribonucleoproteico. Contrariamente al LES l’interessamento renale è scarso o assente e la prognosi è migliore. Dato il carattere della malattia è possibile osservare sintomi presenti nelle tre connettiviti sopra menzionate:
Il trattamento prevede prednisone 1mg/Kg/die.
Presentiamo il caso clinico di una giovane donna di 28 anni che giunge alla nostra osservazione per un dolore all’emitorace sn che si accentua con gli atti del respiro ed i movimenti di recente insorgenza. Dalla raccolta anamnestica non emerge nulla di rilevante. All’esame obiettivo la paziente è in condizioni generali buone, orientata e cosciente. La cute è calda ed asciutta. La TC è di 37°C. All’auscultazione si apprezzano rari sfregamenti in sede basale sn. La PA è di 130/80 mmHg. L’addome è trattabile, non dolente né dolorabile su tutto l’ambito. Non si apprezzano tumefazioni pulsanti addominali. La peristalsi è valida. I polsi periferici sono presenti, validi, simmetrici. Non si osservano focalità neurologiche. Non vi sono segni di meningismo. Durante la degenza sono eseguiti i seguenti esami:
Il quadro clinico descritto alla luce di sintomi ed esami risulta un quadro di sierosite (pleurite e pericardite) nell’ambito di una connettivopatia (anticorpi ENA RNP positivi) che va sotto il nome di sindrome di Sharp o connettivite mista. Nel nostro caso la sintomatologia presentata dalla paziente ricorda parzialmente quella del LES (solo per la sierosite e la positività degli anticorpi antinucleo) mancando gli altri elementi caratteristici del LES. La paziente pertanto è stata sottoposta a cicli di trattamento con prednisone alla dose di 1 mg/Kg/die in relazione alla RNP-positività.
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