![]() |
M. M. Ciammaichella, C. Rossi, A. Galanti
U.o.d. Medicina I per l’Urgenza
Azienda Ospedaliera S. Giovanni - Addolorata - Roma, Italia
(Dirigente Medico II livello: Dott. G. Cerqua)
SU DI UN CASO DI EMISINDROME PIRAMIDALE DESTRA E SUBOCCLUSIONE TROMBOTICA DELL’ARTERIA CAROTIDE INTERNA SINISTRA IN GIOVANE DONNA SOTTOPOSTA A TRATTAMENTO CON ESTROPROGESTINICI ORALI, PORTATRICE DI DISPLASIA ARITMOGENA DEL VENTRICOLO DX. KEYWORDS
Ischemia cerebrale, estroprogestinici orali, ipercoagulabilità ematica
Gli Autori esaminano un caso di ictus ischemico in giovane paziente sottoposta a terapia con estroprogestinici orali.
L’associazione tra ischemia cerebrale e prolungato trattamento con estroprogestinici orali è nota da molto tempo. Gli effetti sulla coagulazione sono i seguenti:
Tali effetti risultano dose-dipendenti. Premesso ciò andiamo ad illustrare il caso di una giovane donna in trattamento con estroprogestinici orali da alcuni anni che ha presentato una emiparesi destra associata a subocclusione trombotica dell’arteria carotide interna sinistra post-bulbare.
Descriviamo il caso clinico di una giovane donna di 27 anni giunta in ospedale per comparsa recente di deficit motorio all’emisoma destro ed in trattamento con beta-bloccanti poichè portatrice di displasia aritmogena del ventricolo destro e pregresso impianto di pacemaker ICD VVI 40/m. Dal colloquio anamnestico si evince che la paziente è in trattamento con estroprogestinici orali da alcuni anni. All’esame obiettivo la paziente è in stato soporoso. La cute appare calda ed asciutta. Il respiro è aspro. La PA è di 130/70 mmHg con FC di 60/m. L’addome è trattabile non dolente nè dolorabile su tutto l’ambito. La peristalsi è presente e valida. La TC è di 36°C. I polsi periferici sono presenti, validi, simmetrici. Non si apprezzano soffi vascolari su carotidi, succlavie o femorali. L’esame neurologico rivela una emiparesi facio-brachio-crurale dx con Babinsky positivo a destra e disartria. Non vi sono segni di meningismo. La paziente viene ricoverata e vengono effettuati i seguenti accertamenti:
FIG. 1 (Cliccare per ingrandimento)
Durante la degenza la paziente è stata sottoposta a trattamento con eparina sodica, acenocumarina, antiedemigeni, antibioticoterapia, betabloccanti.
In assenza di elementi riferibili ad uno stato trombofilico, escludendo la genesi endocavitaria del trombo a livello post-bulbare della carotide interna sinistra, esso è evidentemente da relazionare da un lato a modificazioni del flusso da laminare a turbolento in considerazione dell’effetto Ventur che subisce un fluido passando da un vaso a sezione più piccola in uno a sezione più grande (riduzione della velocità con aumento della pressione laterale e dello shear-stress); dall’altro l’effetto procoagulante di un prolungato trattamento con estroprogestinici orali.
|